Filosofando penso…

5,00


Autore:
Francesco Lazzara
Pubblicazione:
7/2021
Formato: Libro
Dimensioni:
 14,8×21
Numero pagine: 96

COD: 9788869021268 Categorie: ,

Descrizione

L’autore, come da lui stesso esplicitato, è nativo di Longi, paesino dei Nebrodi, ad est lambito dal torrente Fitalia, mentre a sud sud-ovest il territorio s’inerpica fino a Mangalaviti, da dove si può godere di scorci di panorami mozzafiato.
In tale centro Francesco Lazzara, Ciccino per gli amici, ha trascorso buona parte della sua vita.
Nel libro fa un viaggio a ritroso risalendo fino agli anni ‘30 del secolo scorso. In esso si parla di esperienze riferite ed esperienze vissute consapevolmente. Il racconto delle sue “avventure” su questa terra ha anche carattere terapeuta: dimenticare i propri incidenti di percorso della vita; anche ottimo consiglio a chi si trova a vivere nelle stesse sue condizioni!
Con il suo linguaggio semplice, la sottile ironia e il velato bonario umorismo, sempre presenti in lui, racconta fatti, scene paesane, usi, costumi, avvenimenti storici e storico-sociali poco noti, soprattutto alle nuove generazioni e pone una serie di problemi storici, storico – sociali, morali, di costume, di umano modo di essere, sempre attuali.
I manuali di storia spesso dimenticano che la storia non è solo date, battaglie, personaggi; e noi esseri umani ci ricordiamo di essere cristiani? O forse aveva ragione il grandissimo poeta elegiaco latino Tibullo nell’affermare che l’umanità è stata condizionata, e continua, dalla scoperta dell’oro, simbolo di ricchezza?
Da una lettura, anche non troppo attenta dello scritto, vengono fuori una serie di interrogativi, che spesso, presi dai problemi materiali di ogni giorno, ci dimentichiamo di porci, o semplicemente non vogliamo.
Ma siamo veri cristiani? Il razzismo è dentro di noi o ce lo trasmette la società?
L’aridità di certi sentimenti è tara ereditaria o contagio della società in cui si vive?
Il “diverso” perché è schernito, deriso e maltrattato? Le Agenzie educative fanno il massimo per combattere il “male” o per limare l’alta percentuale?
Il “diverso” ha deciso lui di essere “diverso” o paga colpe degli avi? Il percorso su questa terra di ciascuno di noi è già stabilito?
Il testo è uno stimolo continuo alla riflessione e all’autocritica. Proviamo a dare un piccolo contributo al miglioramento della società!

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